Un messaggio ai tifosi della Reggina e parole al miele per l’ex patron del club: così il presidente della Lega Pro
Intervistato dal giornalista reggino Nino Neri, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha parlato del presente e del futuro della Reggina, ma senza dimenticare il passato e ricordando, in particolar modo, i sacrifici dell’ex patron Mimmo Praticò.
Di seguito, le sue parole, trasmesse dall’emittente Reggio Tv:
Sul consiglio di giorno 20 maggio – ”Il Consiglio Federale è il dominus della situazione, noi abbiamo il potere della proposta. Noi con grande dolore abbiamo deciso di sospendere il campionato visto che i 60 medici ci hanno detto che non c’è la possibilità di garantire la salute, che per noi è un bene non negoziabile. Secondo punto: non abbiamo le strutture per permettere una ripartenza”.
”I tifosi della Reggina possono iniziare a festeggiare? Si ma dopo il 20…hanno aspettato tanti anni, conviene aspettare ancora qualche giorno in più…”.
Gran lavoro di Gallo, ma il pensiero è per Mimmo Praticò – ”Luca Gallo si è avventurato con grande entusiasmo, la sua squadra fatto un bellissimo campionato ed ha mantenuto il distacco dalle inseguitrici, però permettetemi di ricordare Mimmo Praticò, perchè lui ha rischiato la propria azienda per tenere in piedi la Reggina ed in momenti come questi, dove c’è tanto entusiasmo ed esaltazione, non bisogna dimenticare di chi ha tenuto in piedi quella baracca, forse facendo più delle proprie potenzialità d’azienda e facendolo con il cuore”.
L’augurio per Reggio e la Reggina – ”Mi auguro sia un futuro roseo per la Reggina. Da una parte quasi mi dispiace che lasci la categoria vista l’importanza della piazza, dall’altra sono molto contento perchè è una grande piazza con una grande storia. Le auguro tutto il bene possibile, perchè ha sofferto tanti anni e adesso merita di tornare in alto. Adesso può portare in Serie B e, magari anche in Serie A, l’entusiasmo di un popolo molto fiero come quello reggino che ha saputo reggere anche nei momenti più difficili”.
Ma non è che forse, per come parla, è reggino?
Ci siamo quasi…..