Il patron Grassi contro le promozioni delle capolista di Serie C, ritenute un sopruso
Le promozioni di Reggina, Monza e Vicenza messe sul piatto da parte del Direttivo di Lega Pro stanno creando diversi scontenti, seppur alcuni di essi si trovino in condizioni di classifica del tutto diverse e senza alcun interesse a riguardo.
Uno di questi è Giorgio Grassi, presidente del Rimini (girone B di Serie C), che ai microfoni di “C Siamo” su Rai Sport ha tuonato contro la proposta del Direttivo di Lega Pro di promuovere le prime della classe dei tre gironi. Le sue parole:
“La conclusione prospettata dopo il direttivo è completamente irregolare e in totale difformità da quanto previsto, il 1 luglio, a inizio stagione: così si termina nell’illegalità. Non capisco perché Monza, Vicenza e Reggina debbano essere promosse in B. Lo trovo un sopruso, non ha una giustificazione logica e legale, i campionati si vincono quando c’è la matematica. Ci sono ancora 11 partite da disputare con l’obbligo di giocare i playoff con tutti i club. Quando giochiamo in condizioni regolari non c’è società, anche la più scalcinata, che non sogni di giocare i playoff”.
“Le scelte della famosa Assemblea? Ci siamo sentiti ostaggio, per cui lo scalpo della Serie C doveva servire per chiudere il campionato. Siamo un mondo a parte, quelli che paghiamo come i professionisti ma senza gli introiti dei professionisti. E quando abbiamo un problema non ci ascolta mai nessuno”.