L’ex attaccante degli amaranto ha commentato il traguardo raggiunto dalla squadra di Mimmo Toscano, parlando anche di Gallo e Praticò

Ex bomber ai tempi della Serie A, Nicola Amoruso è tra gli attaccanti più rappresentativi della storia della Reggina con 40 reti in 96 presenze. L’ex calciatore amaranto, ai microfoni di Pianeta Dilettanti, ha parlato della promozione in Serie B dei calabresi, che ritornano in cadetteria a distanza di sei anni. Di seguito, le sue parole:

Sulla Serie B – “Grande felicità per questo risultato raggiunto dalla Reggina, che ha ampiamente meritato il salto in serie B. C’è stato chi voleva coinvolgere anche la Reggina nei playoff, ma non sarebbe stato giusto. La squadra amaranto è stata costruita bene, le scelte sono state quelle giuste, in primis l’aver affidato la squadra al reggino Toscano. Il campionato è stato stravinto, la Reggina ha ampiamente tenuto a distanza squadre molto attrezzate per vincere il campionato“.

Su Toscano: “Con l’entusiasmo e i risultati iniziali, ha preso in mano la squadra e ha costruito una corazzata. C’è stato il fondamentale apporto della società, è stato un grande risultato, un campionato dominato da subito: non era stato pronosticato alla vigilia“.

Su Gallo: “E’ neofita del calcio, ma vuole vincere. E’ un tifoso della Reggina, lo vediamo dalle sue scelte e dai suoi atteggiamenti. E’ certamente una fortuna avere un presidente così, innamorato della squadra. Ha investito tanto, dal Sant’Agata alla sede, ho visto una città risvegliarsi: l’arma in più è comunque sempre lo stadio pieno e la passione dei tifosi“.

Su Mimmo Praticò: “Ha fatto un grande sacrificio prendendo la Reggina, salvandola. E’ innamorato della Reggina, lo conosco bene dai tempi delle Nazionali Under 20. Ha fatto cose importanti, poteva scomparire la squadra, con umiltà e amore ha fatto il possibile: c’è anche il suo marchio su questa serie B“.

Una raccomandazione ai tifosi: “Bisogna sostenere la squadra, il tifoso amaranto è passionale e sa soffrire insieme ai calciatori. Vorrei vedere sempre il Granillo pieno, per andare ancora più su è importante lo stadio pieno“.