Il presidente è riuscito a superare le difficoltà gestionali legate alla distanza tra Roma e Reggio Calabria
E’ passato ormai un anno e mezzo da quando Luca Gallo era protagonista della sua conferenza stampa di insediamento come proprietario della Reggina.
Tra le problematiche che sperava di superare rispetto alla gestione della Reggina era la lontananza. Problema risolto con due mosse: uno relativo alla sua presenza in città frequente, l’altro con uno staff di cui si fida.
“Da quando ho rilevato la società – ha rivelato a ForzaRoma.info – alterno i miei spostamenti, passando una settimana nella Capitale e una a Reggio. Non c’è altro modo per far funzionare le cose”.
E’ stato, però, lui stesso a porre in evidenza l’importanza della struttura societaria messa in campo. La punta dell’iceberg di una macchina organizzativa che funziona. “Il gruppo che ti costruisci è fondamentale. Noi abbiamo affidato la parte sportiva a un professionista incredibile e a una persona perbene come Massimo Taibi. Toscano, il mister, è un altro tassello decisivo. Ho preso alcune figure di fiducia dalla mia realtà imprenditoriale per portarle nel club, come l’amministratrice delegata, la dottoressa Scipioni. C’è Tempestilli di cui abbiamo parlato. Non bisogna avere un codazzo di venti persone, bastano cinque sei persone fidate. Ma questo bisogna saperlo fare. Saper scegliere i propri collaboratori deve essere una delle peculiarità degli imprenditori”.
Fallirete ben presto