Il tecnico amaranto, insieme al suo staff, farà ritorno al Sant’Agata tra quattro giorni, dove si inizierà a lavorare sul campo in vista del prossimo campionato cadetto
Braccio destro di Mimmo Toscano, intuizioni vincenti ed una grande dedizione al lavoro. C’è anche la firma di Michele Napoli, vice allenatore della prima squadra della Reggina, nella promozione degli amaranto, di nuovo in B a distanza di sei anni.
Domenica, il tecnico cosentino tornerà nuovamente a Reggio in vista del ritiro della squadra (che inizierà il giorno dopo), la quale si ritroverà tutta insieme al Sant’Agata a distanza di circa quattro mesi.
Ai microfoni della Gazzetta del Sud, Napoli ha parlato di quella che sarà la preparazione durante il ritiro, ma non solo. DI seguito, le sue parole:
IL TIPO DI PREPARAZIONE. ”Sarà completamente diversa rispetto agli altri anni, anche perché occorrerà tenere conto del protocollo relativo al Covid. Nelle altre stagioni si partiva più spediti, mentre adesso, dopo essere stati fermi per quasi cinque mesi, cercheremo di non appesantire il carico di lavoro. I ragazzi hanno lavorato anche durante il lockdown ma è chiaro che il lavoro sul campo non si può sostituire”.
”RISCHIO” ZERO DERBY IN B. ”Da calabrese mi auguro che il Crotone vada in A. Spero che la Reggina possa disputare la sfida con il Cosenza che ancora può ancora raggiungere i play-out”.
ALLENARE MENEZ… ”Per me è un onore. Ci siamo sentiti, ha voglia di rimettersi in gioco ed ha dimostrato umiltà. Cercheremo di farlo rendere al meglio e sarà da esempio anche per gli altri compagni così come lo è stato Denis la scorsa stagione”.
PARTENTI. ”Dispiace dover salutare qualcuno, ma il mercato impone determinate regole. Coloro che andranno via resteranno comunque nei nostri cuori, è stata una stagione fantastica con enormi soddisfazioni”.
PROSSIMA SERIE B. ”Quarta promossa dalla C? Vedo il Bari già in finale play-off, ma attenzione alla sorpresa Novara. Per il prossimo anno spero nella riapertura degli stadi, per noi il supporto del pubblico è molto importante. Gli stimoli per far bene ci sono tutti”.
