Kyle Lafferty è un altro tassello di una prima linea che, alla fine, risulterà rivoluzionata.
Lo zoccolo duro della Reggina sarà confermato, ma non in attacco. L’arrivo di Kyle Lafferty è il secondo colpo per il settore offensivo, a cui presto si aggiungerà quello di Gabriel Charpentier.
Il primo era stato Jeremy Menez che, nelle idee di Toscano, fa parte delle punte. Difficile trovare un’altra collocazione per il francese, a meno che non si decida in qualche circostanza di giocare con due punte esterne.
Aggiungendo la conferma di Denis ai tre nuovi arrivi, trova subito riscontro la dichiarazione di Taibi secondo cui dovranno uscire almeno tre attaccanti.
Corazza, Reginaldo, Sarao e Doumbia. Di loro dovrebbe restarne solo uno o forse nessuno. Si tratta di calciatori che, soprattutto in Serie C, hanno la fila di pretendenti. Le uniche criticità sono rappresentati, n qualche caso, dagli elevati ingaggi e nel caso del francese un’elevata fragilità che porta spesso a infortuni.
Quasi inutile considerare Baclet, il cui destino era già segnato prima di qualsiasi considerazione emersa.
Una volta effettuate le operazioni in uscita e finiti i campionati di A e B, la Reggina andrà a caccia di un giocatore abituato ad andare in doppia cifra tra i cadetti.
Ma perché non dare una chance a Corazza? In B farebbe almeno 15 goal con le dovute rotazioni, vede la porta come pochi ed è attaccante completo, sa inserirsi, segna con entrambi i piedi, di testa, da fuori area, di rapina. Erano anni che non avevamo un bomber cosí