L’impianto di Viale Galileo Galilei subirà un restauro pressoché totale, una parte del quale è ancora in corso.
La società romana Flex Arena ha effettuato un sopralluogo allo stadio Oreste Granillo per valutare in che modo si può lavorare sullo stadio.
Sono ancora in corso i primi lavori di restyling che hanno portato alla sostituzione di tutti i seggiolini della Nord. Anche quelli della Curva Sud subiranno lo stesso destino. Questi sono interventi predisposto dal Comune, proprietario della struttura, e finanziati con i Patti per il Sud.
La Reggina, però, attende una concessione lunga (99 anni?). A quel punto si metterà in azione un’opera di ristrutturazione ancora più profonda che porterà alla creazione di uno stadio di concezione moderna. Secondo, ad esempio, quanto riporta la Gazzetta del Sud l’impianto ha un potenziale particolarmente alto. Al punto che potrebbero bastare 180 giorni una volta avviati i lavori per portarlo a compimento. Ovviamente scadenza che non va misurata da ora in avanti, ma da quando si avvieranno i nuovi lavori.
Quelli attuali, intanto, dovrebbero finire entro l’inizio di ottobre. Tuttavia, il Granillo cambierà volto con poche mosse. Non è stato ancora elaborato un progetto, ma ci sono linee guida chiare.
- Coperture – L’obiettivo è individuare una soluzione architettonica e ingegneristica che consenta di creare delle coperture. Questo consentirà di riparare gli spettatori da eventuali condizioni atmosferiche avverse, ma anche di creare un catino infernale dove il calore del tifo sarà amplificato dall’effetto arena.
- Pannelli fotovoltaici – Coprire tutto lo stadio avrà dei costi. Tuttavia, ciò equivale a creare delle superfici su cui poggiare dei pannelli fotovoltaici che consentiranno di creare tanta energia, al punto da averne molta più di quanta ne occorrerebbe per soddisfare il fabbisogno dell’impianto. Questa sarà una risorsa.
- Skybox – Come ogni impianto moderno il Granillo avrà delle speciali cabine riservate a quanti vogliono vedere la partita in un ambiente esclusivo. Difficile capire dove saranno collocate, ma non è da escludere che si scelga ad esempio di rinunciare ai terzi settori di Tribuna Est e Ovest in favore dell’installazione di nuove strutture. Questo porterebbe ad una riduzione della capienza che già oggi si aggira sui 24.500 (prima erano 28.000) dop la ristrutturazione della Tribuna Ovest e la creazione di un’area cuscinetto con il settore ospiti nella Nord.
- Riempimento degli spazi – Flex Arena ha notato che il Granillo oltre ad avere il pregio di non avere pista da atletica, ha molto spazio. Nella pancia dei settori e forse anche negli angoli ci sono margini per creare aree commerciali, un cinema-teatro e si ipotizza persino la creazione di un supermercato e di aree ludiche. Tutto per far vivere la struttura 7 giorni su 7 con profitti per il club.
- Recinzione e parcheggi – Tra i grandi difetti del Granillo c’è un perimetro non esattamente bellissimo esteticamente, l’obiettivo è lavorarci per migliorarlo e rendere iconico anche l’impatto esterno dell’impianto. A ciò si aggiunge l’esigenza di creare parcheggi che potrebbe essere superata creando una nuova struttura nell’area delle Ferrovie alle spalle della Tribuna Ovest. Attenzione, perché potrebbero esserci le condizioni per creare un innesto viario proveniente dal costruendo Parco Lineare Sud e si ipotizza una fermata ad hoc per i treni regionali.
