Sono tante le operazioni in entrata e in uscita condotte dagli amaranto, ma lo zoccolo duro ci sarà.
L’opera effettuata da Massimo Taibi sulla Reggina è di profondo rinnovamento. Per qualcuno si è operato anche troppo, soprattutto se si considerava la base dell’anno scorso un valido punto di partenza per la B.
Tuttavia, ad oggi, non si può parlare di rivoluzione. Per capire che è così basta fare un semplice esercizio: chiudere gli occhi e immaginare la formazione tipo della passata stagione.
In porta c’era Guarna, in difesa Loiacono, Bertoncini e Rossi; sugli esterni Rolando e Liotti (da gennaio in poi), con Bianchi e De Rose alle spalle di una mezzala più offensiva (Bellomo, Rivas ed in alcun occasioni Sounas). In attacco da quando German Denis è entrato in forma non è più uscito dall’undici titolare, con Corazza al suo fianco.
Bene su undici calciatori ne sono partiti fondamentalmente solo due. Un discorso che serve a far capire che la base di partenza della passata stagione è rimasta.
Si è intervenuto andando a prendere giovani quotati e calciatori d’esperienza al posto di chi giocava meno.
bel tentativo ma non mi avete convinto. Taibi ha cominciato col dire che con 4-5 innesti la squadra sarebbe stata competitiva anche in B. Poi qualche settimana fa ha parlato di 4-5 uscite dolorose. Poi di altri 7-8 innesti. Setimana scorsa ha detto altri 4 o 5 movimenti. Insomma senza voler criticare l’operato del DS ma sembra che le idee cambino continuamente, spero solo che non si rovini il giocattolo