Nuova figura nei quadri dirigenziali della società amaranto, che aggiunge un altro tassello all’interno dell’organigramma societario

E’ all’interno del ‘pianeta Reggina‘ sin dall’avvento del patron Luca Gallo, ma da qualche settimana, seppur senza annunci ufficiali, la società amaranto gli ha affidato il ruolo di responsabile dei rapporti con le istituzioni. Si tratta di Fabio De Lillo, ‘nuovo’ dirigente amaranto, tra le persone strettamente legate al massimo dirigente romano.

Anch’egli romano, in passato è stato assessore in Campidoglio e consigliere della Regione Lazio. Ha parlato per la prima volta ai microfoni della Gazzetta del Sud, che nell’edizione odierna ha riportato l’intervista. Di seguito, le sue parole:

”Finalmente – esordisce De Lillo – è arrivata la luce verde. Il 30 settembre, in coppa Italia, giocheremo nel nostro stadio. Venerdì scorso c’è stato il sopralluogo decisivo della Commissioni Impianti Sportivi della Figc (così come anticipato da TifoReggina.it, ndr)”.

GALLO INTERESSATO ALLA PALLACANESTRO VIOLA? ”Chiese informazioni, poi decise di concentrarsi sulla società amaranto”.

SQUADRA DEL CUORE. ”In prima fila adesso c’è la Reggina. Fin da bambino ho tifato Roma, come del resto il nostro presidente”.

IL RUOLO. ”Mi muoverò con il massimo impegno. Per un club come il nostro è fondamentale avere un confronto costruttivo con il mondo delle istituzioni, ma anche con quello del volontariato. L’obiettivo del presidente è dare una speranza ai giovani. Per noi contano i valori e porteremo avanti attività rivolte principalmente al sociale”. 

IL SETTORE GIOVANILE. ”Cercheremo di riportarlo in alto e la scelta di Tempestilli va in questa direzione. Abbiamo puntato su uno dei dirigenti più importanti del calcio italiano. Il nostro vivaio dovrà tornare a risplendere, le basi ci sono”. 

SULLO STADIO. ”Parteciperemo al bando per l’aggiudicazione del Granillo. L’idea della gestione dell’impianto per 99 anni ci appassiona. Lo renderemo fruibile sette giorni su sette con la realizzazione di un polo commerciale e del museo della Reggina”. 

GALLO E LA REGGINA. ”Acquisire la Sambenedettese, che non aveva debiti, sarebbe stato più semplice, ma è andato dritto sulla Reggina. Non ha avuto il minimo dubbio perché è rimasto folgorato dai colori amaranto”.

LA PROPOSTA AL PRESIDENTE DELLA LEGA B. ”Al presidente Balata ho proposto di partire da una capienza ridotta. Al Granillo, almeno inizialmente, potrebbero entrare solo gli abbonati, dislocati nei quattro settori, così da rispettare il distanziamento. Non si può giocare a porte chiuse, è veramente triste. Un fuoriclasse come Ménez, ad esempio, sarebbe maggiormente stimolato dalla presenza dei nostri sostenitori”.