La squadra di Toscano si impone per 3-1 contro quella di Oddo, solo in avvio in discussione il risultato.

Il Pescara è un cantiere aperto, la Reggina no. I  punti, però, già pesano e se li prende la Reggina. Con un tris che non ammette repliche per quanto visto in campo. La squadra di Toscano ha dato l’idea di avere concetti ben più chiari, rispetto a quelli confusionari espressi dal team guidato da Massimo Oddo.

Serve anche un po’ di fortuna alla Reggina che poco dopo il quarto d’ora ha rischiato di finire sotto. Un fallo di Marco Rossi su Galano in area di rigore ha determinato il rigore a favore del Pescara. Un episodio, ma che avrebbe potuto alterare in maniera significativa l’iniziale equilibrio del match. Dal dischetto, però, l’ex barese coglie solo il palo, pur spiazzando Plizzari.

Da quel momento in avanti la scena se la prendono la sciagurata fase difensiva del Pescara, Jeremy Menez e un protagonista forse inatteso: Daniele Liotti.  Al 23′  l’esterno realizza la prima rete, approfittando di una respinta di Fiorillo su una conclusione ravvicinata di Denis. Nella circostanza era stata terribile l’uscita con il fraseggio della difesa biancazzura e geniale Jeremy Menez nel recuperare palla alta e servire un assist delizioso al Tanque.

Cinque minuti dopo è sempre il francese a stampare un destro da applausi dal limite. La palla sbatte sulla traversa interna, sulla ribattuta è decisiva la torre di Bianchi per la zampata vincente di Liotti. Doppietta per lui.

A chiudere la contesa ci pensa sempre Menez sul finire della prima frazione. Ancora uno sciagurato disimpegno della difesa abruzzese permette a Crisetig di prendere palla sul centrosinistra e di mettere una palla in mezzo che il fuoriclasse francese trasforma in oro. Lo stop è da applausi, la conclusione vincente.

Il 3-0 a fine primo tempo di fatto chiude la contesa.  Nella ripresa, però, una violenta conclusione di Maistro vale il 3-1 finale. Sopreso Plizzari sul primo palo nella circostanza.