Dai direttori di gara al momento sopratutto decisioni svantaggiose per gli amaranto

I quattro punti ottenuti dalla Reggina in due partite hanno offuscato il fatto che, al momento, gli amaranto non sono stato certo trattati con i guanti dai direttori di gara.

Non bisogna, infatti, dimenticare che a Salerno è accaduto che un arbitro abbia di fatto negato agli uomini di Toscano lo stesso rigore dato al Pescara.

In quel caso il direttore di gara, invece di concedere la massima punizione, trattò la situazione come se il contatto fosse stato al di fuori del gioco e fece ripetere l’esecuzione del corner.  Logica forse avrebbe voluto che facesse calciare il corner per poi fischiare il tiro dagli undici metri, invece di bloccarne l’esecuzione.

Il Granillo vuoto ha permesso di ascoltare nitidamente il fatto che Loiacono e compagni abbiano ricordato al direttore di gara la circostanza.

Nella stessa gara la Reggina si è vista negare un rigore per un tocco col braccio abbastanza vistoso.

Per non parlare del fatto che il direttore di gara Marini di Roma ha espulso senza troppi complimenti due membri dello staff di Toscano: il preparatore dei portieri Guido e il match analyst Carmine Alessandria.