Il jolly scuola Atalanta si sta rivelando un effettivo particolarmente affidabile in ogni posizione.

Chi conosceva il campionato di Serie B sapeva che Enrico Delprato poteva essere considerato una delle poche niente del Livorno. I labronici sono retrocessi male la passata stagione, ma il giovane cresciuto nell’Atalanta aveva iniziato a dare dimostrazione delle sue qualità.

Tanti addetti ai lavori avevano benedetto l’ingaggio, da parte della Reggina, di un under di grande levatura. Il calciatore, al momento, sta confermando quelle che erano le sue caratteristiche migliori.

A partire dalla duttilità. Mimmo Toscano lo ha già schierato esterno destro contro il Pescara, nel momento in cui ha dovuto rinunciare a Rolando..

Poi c’è la capacità di stare dentro la partita.  Un dato che si sposa con quanti, come Roberto Breda, lo hanno definito un “vecchio” a dispetto della giovane età. Contro il Cosenza, infatti, ha mantenuto una concentrazione importante, dovendo giocare da terzo a sinistra della difesa in sostituzione di Marco Rossi. Un compito non facile se si considera che in una partita in cui si è giocato soprattutto all’attacco, è più facile per i difensori perdere la concentrazione.

Le sue, al momento, sono prestazioni più che soddisfacenti.