
I ramarri neroverdi devono riscattare un avvio di campionato non in linea con il campionato sorprendente della passata stagione.
Il Pordenone, in questa stagione, vuole stupire ancora. Lo vuole fare nonostante un avvio che si immaginava potesse essere migliore. La garanzia in casa neroverde si chiama Attilio Tesser. L’esperto allenatore è il grande artefice di una favola di provincia che ha abbandonato le periferie calcistiche per accamparsi con pieno merito nella serie cadetta.
Lo scorso anno ha sfiorato addirittura la Serie A. Molto delle buone prestazioni arrivate nella passate stagione sono stato il frutto di un gruppo di calciatori che è stato mantenuto rispetto alla squadra che aveva conquistato la Serie B.
In questa stagione il Pordenone, invece, ha cambiato molto e la rivoluzione al momento non ha dato i frutti sperati. Diversi addetti ai lavori lo davano tra le squadre che avrebbero occupato la colonna sinistra della classifica, ma nelle prime quattro giornate ha ottenuto solo tre pareggi.
La mini-serie positiva in avvio è stata chiusa da una brutta sconfitta rimediata contro il Cittadella. Una sfida in cui la squadra non è mai entrata in partita e poco ha potuto fare rispetto alla verve dei granata, da subito in forma e oggi capolista del campionato.
Per la Reggina l’obiettivo è non sottovalutare un avversario che in estate pensava di essersi rafforzato.
Il Pordenone è costretto, al momento, a giocare le sue partite lontano da casa. Sarà l’impianto di Lignano Sabbiadoro a ospitare il match contro la Reggina, in programma sabato alle ore 14.
