A Lignano Sabbiadoro gli amaranto vanno avanti con Liotti, poi subiscono la rimonta neroverde e recuperano la sfida al 90′

La Reggina torna dall’insidiosa trasferta di Pordenone (Lignano Sabbiadoro, ad onor del vero) con un punto. Un risultato che, alla vigilia, poteva essere accettato e che diventa ancora più prezioso se si considera che è arrivato al 90′ e in circostanze fortuite.  Un epilogo che forse ripaga gli amaranto di uno dei quattro punti che, con buona probabilità, la squadra di Toscano avrebbe dovuto avere in classifica.

Tuttavia, per quanto visto nella quinta giornata  di campionato, si può dire che la Reggina non abbia rubato nulla.

Gli amaranto contro il Pordenone di Tesser giocano un tempo, poi subiscono un vistoso. Esattamente nel momento in cui il cambio Scavone – Butic dona un nuovo ritmo ai padroni di casa che mettono alle corde gli amaranto.

La squadra di Toscano era passata in vantaggio al 13′ del primo tempo. Liotti, bravo a raccogliere secondo palo, un traversone di Bellomo aveva regalato il vantaggio agli amaranto. Era stato il coronamento di una primissima fase di gioco dove la squadra, pur senza Menez, aveva dimostrato di avere grande qualità nel palleggio.  Una volta in vantaggio la squadra ha dato dimostrazione di saper persino tenere botta su una partita diventata molto fisica per effetto della furia agonistica messa in campo dagli uomini di Tesser.

In avvio di ripresa una gran giocata di Diaw ha rimesso in equilibrio il match. Quello è stato l’episodio che ha dato nuovo vigore ai padroni di casa che hanno iniziato ad imprimere un ritmo insostenibile per la Reggina. Bravi gli amaranto comunque a mostrare solidità in una fase complicata, ma una giocata estemporanea di Ciurria (gran tiro dal limite) aveva regalato il vantaggio ai neroverdi.

Una prova impalpabile nella ripresa in attacco sembrava prefigurare la prima sconfitta stagionale per Denis e compagni. Ma un tiro di Folorunsho, deviato da Bassoli, ha fatto finire il match sul 2-2.