In una gara molto bloccata è stato necessario l’inserimento dei titolari da parte di Mihajlovic per superare la squadra di Toscano
Sinisa Mihajlovic non immaginava che per battere le seconde linee della Reggina potessero non bastare i suoi rincalzi. E, invece, per eliminare la squadra di Mimmo Toscano ha dovuto ricorrere ai pezzi da novanta della panchina.
Al Dall’Ara di Bologna è andata in scena una partita che ha regalato pochissime emozioni. L’effetto è stato dovuto ad un atteggiamento dei padroni di casa totalmente privo di ritmo che ha reso facile la vita in fase di contenimento per gli amaranto.
Non accade praticamente nulla per oltre un’ora di gioco. In casa Reggina gli unici dati di fatto con cui bisogna confrontarsi sono l’assenza di Vasic dalla distinta (problema fisico, evidentemente) e l’infortunio di uno sfortunatissimo Faty nel primo tempo.
Nella ripresa, però, il tecnico serbo tira fuori dal cilindro calciatori che fanno la differenza anche in Serie A: da Soriano a Orsolino, passando per Barrow.
Il primo gol arriva al 70′ ed ha la firma di Vignato. Il secondo al 73′ ed è di Orsolini.
La doppia marcatura in una fase così cruciale del match ed in un tempo così ristretto manda in archivio la sfida con un quarto d’ora d’anticipo.