Il difensore ha giocato nel secondo tempo, dimostrando che il momento negativo potrebbe essere alle spalle.

Non è iniziata bene la stagione 2020-2021 di Marco Rossi. Tre ammonizioni in tre partite e due rigori causati. Del difensore limite invalicabile della passata stagione quasi non c’era traccia.

Il suo impatto con il ritorno in Serie B ha dato adito al sospetto che il suo paso non fosse ormai adeguato al torneo cadetto. La verità è che lui non è mai stato un fulmine ed ha spesso compensato il suo limite con l’intelligenza tattica.

Dopo l’esclusione maturata nelle ultime settimane, il difensore ha risposto “presente” alla chiamata di Toscano.

Entrato nella ripresa con la Spal, dopo qualche piccolo impaccio iniziale, ha subito dato solidità ad un reparto che nella prima frazione soprattutto dal lato opposto al suo aveva sofferto. Non a caso Mimmo Toscano ha scelto di spostare Delprato dove Di Francesco riusciva a fare il bello ed il cattivo tempo.

Per Rossi è arrivato l’onere di entrare in una gara che, paradossalmente, poteva corrispondere ad una totalmente opposta ad una consona alle sue caratteristiche. Il rischio era quello di trovarsi in campo aperto con attaccanti rapidi.

Il giocatore ha tenuto botta ed ha dimostrato di essere pronto a giocarsi un posto da titolare.

Rossi, per dirla come si dice in altri ambiti sportivi, c’è.