La sfida del Granillo è stata contraddistinta da un sostanziale equilibrio, ma c’è un dato da sottolineare: gli amaranto hanno giocato in inferiorità numerica.
La notizia per la Reggina rispetto alla gara con la Spal rischia di non essere la prima sconfitta stagionale. Accade, infatti, per la seconda volta su sei esibizioni in campionato che gli amaranto non abbiano avuto il predominio totale sul gioco.
Si, perchè è vero che, se si eccettua un quarto d’ora dopo l’espulsione di Menez, la squadra di Marino ha fatto poco, ma alle sensazioni bisogna anche dare una lettura dei numeri.
Alla fine il possesso palla è 50,1 % per la Spal, 49,9% per la Reggina. Equilibrio assoluto.
I tiri sono 11 a 7 per gli amaranto ,le occasioni 8 a 5 per i biancocelesti. I calci d’angolo 5 per i padroni di casa, 3 per gli ospiti. Due, però, sono le parate di Guarna, cinque quelle di Berisha.
Il vero numero che, però, non bisogna mai dimenticare è che per settanta minuti la Reggina ha giocato in dieci.
Eppure quasi si è faticato ad accorgersene contro una delle big del campionato.