Il brasiliano protagonista di un servizio del portale che ricorda uno degli elementi-cardine di una squadra che ha segnato un’epoca
Si può segnare un’epoca anche se non sei una squadra fatta di calciatori leggendari o degni del Pallone d’oro. Lo sa bene la Reggina che, a distanza di anni, risulta molto considerata nel ricordo di quanti hanno vissuto gli anni 2000 del calcio in un certo modo.
Basti pensare a quanti ancora oggi affollano i social ringraziando Ciccio Cozza per avergli fatto vincere il “fantacalcio”. A comporre le rose amaranto erano spesso calciatori poco considerati, che si acquistavano pochi fantamilioni, ma che avevano grandi capacità tecniche e spesso portavano a casa ottime valutazioni.
Tra questi c’era sicuramente Santos Batista Mozart. Il mancino dal sinistro magico, non poteva certo passare inosservato con quel nome che richiamava il celebre compositore. Come i tifosi della Reggina sanno lui la musica la dirigeva soprattutto in campo.
Goal.com gli ha riservato un lungo articolo, in cui oltre a decantare la qualità tecniche si ricorda il suo grande senso di regginità.
“Mozart – si legge – è ricordato con grande affetto dalla gente di Reggio Calabria non soltanto per le sue prestazioni in campo e per il suo attaccamento alla maglia, ma anche per la simpatia che era solito dimostrare nella vita di tutti i giorni, sempre pronto a scherzare e talvolta si poteva anche trovarlo a parlare in dialetto reggino!