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Giacchetta: ”Più legato al mio percorso con la Reggina anziché col Napoli. Solo Toscano può…”

L’attuale direttore sportivo dell’Albinoleffe segue a distanza le sorti della squadra amaranto e ricorda il suo approdo nella città della Fata Morgana

Dieci anni a Reggio Calabria non si dimenticano facilmente. Lo sa bene Simone Giacchetta, che con la maglia della Reggina ha disputato dieci campionati, totalizzando 276 presenze e 15 goal. Proprio in riva allo Stretto passò dal giocare attaccante a difensore e fu tra i protagonisti della prima storica promozione in Serie A del club amaranto. Intervenuto ai microfoni ufficiali del club calabrese, ‘Jack’ ha parlato della squadra allenata da Toscano, elogiando il tecnico, ma anche del suo esordio da sogno al ”San Paolo” con il Napoli. Di seguito, le sue parole:

ESORDIO CON GOL NEL NAPOLI DI MARADONA. ”Pensate che mi sono ritrovato improvvisamente dal giocare a casa con i miei amici a spogliarmi insieme a Maradona. Mi sono trovato fianco a fianco al più grande giocatore di tutti i tempi. Se poi si considera che in quella partita ho anche segnato… posso dire che già a 19 anni avevo esaudito il mio sogno nel cassetto giocando in Serie A con Maradona e segnando il gol decisivo (1-0 al 90′) all’esordio davanti ad 80.000 spettatori”.

DAL NAPOLI ALLA REGGINA. “Anche a Reggio Calabria l’inizio è stato un po’ difficile, a tratti anche doloroso, ma che poi alla fine mi ha regalato tantissime gioie, tra cui, la più grande, quella della prima storica promozione della Reggina in serie A. Divido la mia vita professionale in due parti: la prima con Maradona ed il Napoli, la seconda con la Reggina, alla quale sono più legato”.

SULLE PAROLE DI GALLO POST-PISA. “Il presidente Gallo ha fatto un intervento da vero padre di famiglia, calibrando bene le parole e mettendoci la faccia, per consentire al gruppo squadra di poter proseguire in maniera tranquilla. Il classico atteggiamento di un leader. Probabilmente il suo intervento, a prescindere dal momento, è stato dettato anche dalle voci relative alla posizione di Toscano, che invece ha solo bisogno di lavorare con serenità”.

SULLA REGGINA. ”E’ una neo promossa ed a prescindere dai nomi, in serie B così come in tutti gli altri campionati, bisogna correre. Credo che Toscano sia veramente l’unico che possa, meglio di chiunque altro, tirare fuori le cose migliori da questo gruppo, che ha ancora bisogno di amalgamarsi meglio. Formare una squadra è diverso dal creare un gruppo e non è mai semplice, ci vuole tempo. Nessuno può farlo meglio di Toscano, senza dimenticare che finora la Reggina è stata anche sfortunata”.

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