Vasic contro il Pisa, al momento, non sembra in grado di poter offrire un contributo tangibile alla causa
Di stranieri che, nella storia del calcio italiano, hanno impiegato mesi per adattarsi la storia ne è piena. Anche quella della Reggina. Basti ricordare quanto fu deficitaria la prima annata di Mozart in riva allo Stretto per poi rivelarsi uno dei migliori centrocampisti della Serie A.
Parlare di bocciatura definitiva per Vasic sarebbe dunque fuori luogo. C’è, però, la sensazione che, salvo sorprese, non potrà spostare gli equilibri del campionato amaranto.
Se si aggiunge che, al momento, Lafferty vive un momento non facile per una serie di ragioni e che Charpentier fa i conti con i postumi dell’ennesimo problema fisico, il quadro è definito: alla Reggina tocca sperare in German Denis.
La casella dei gol fatti dice “zero”, quella degli anni sulla carta di identità “trentanove”. Cifra che, al momento, non inducono ottimismo. Tuttavia, anche con il Pisa l’argentino ha dato l’idea di entrare c on la testa giusta, facendosi valere persino in fase difensiva. Segno che la condizione c’è.
La Reggina spera si sblocchi presto. I suoi gol sarebbero il lasciapassare per acquisire un po’ di tranquillità. Non resta che attendere per capire se arriveranno.