Gli amaranto, reduci da tre sconfitte consecutive, devono fare i conti con un’agenda che nei prossimi tre impegni li metterà di fronte ad avversari di grandissima levatura
Sono tre le sconfitte consecutive da cui la Reggina è costretta a ripartire. Invertire la tendenza, in Serie B, non è mai facile. Non lo sarà certo in una fase in cui il calendario pone gli amaranto di fronte a tre avversari che sono partiti con la dichiarata ambizione di fare un campionato da promozione o comunque alta classifica.
Toscano dice bisogna pensare partita dopo partita. Ma questo è un problema della squadra.
Tutti gli altri possono prendere atto del fatto che nei prossimi tre turni di campionato ci sarà da confrontarsi con squadre molto forti. Si parte il 28 novembre a Monza, si prosegue il 5 dicembre al Granillo contro il Brescia e poi si va contro il Chievo, in uno stadio storicamente ostico come il Bentegodi.
Il tutto probabilmente senza Jeremy Menez. Se sarà stato meglio affrontare squadre forti dopo un momento così difficile lo diranno i risultati.
Mimmo Toscano, ad esempio, ha detto che quella con il Monza può essere la sfida giusta per muovere i giusti stimoli alla squadra dopo una fase così complicata.
Potrebbe anche avere ragione il tecnico, se si considera che in B nessun risultato è scontato e nessuno parte battuto. Senza dimenticare che, al di là dei risultati, a questa Reggina la qualità per giocarsela ad armi pari con tutti non mancano.