Quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Mimmo Toscano, adesso la situazione si fa preoccupante

Per raccontare la sconfitta della Reggina a Monza si rischia di poter utilizzare qualsiasi altra cronaca di un’altra partita degli amaranto. Purtroppo per Mimmo Toscano ed i suoi la sconfitta da mettere in archivio è, però, un’altra.

La quarta di fila. Troppe per chi aspirava a giocare un campionato da medio-alta classifica.  Gli amaranto cadono contro una corazzata, ma lo fanno con dolo.

Si, perché per un tempo si era vista la Reggina gestire meglio la partita. La squadra di Mimmo Toscano, seppur con grande lentezza,   aveva controllato il gioco e rischiato poco.  Con una grande eccezione: difetti al momento di tirare in porta erano noti e hanno trovato puntuale conferma nel match di Monza. Alla voce conclusioni verso lo specchio, infatti, resterà uno “zero” inquietante nella prestazione degli uomini di Toscano.

Ed è l’unico punto in comune tra primo e secondo tempo. Nella ripresa, infatti, gli amaranto si consegnano al Monza. Folorunsho si fa espellere per un doppio giallo quantomeno evitabile, poi al 54′ il Monza trova il vantaggio.

Letale per la squadra di Toscano ancora una volta le palle ferme: angolo di Barberis e testa di Mota che giganteggia su Delprato.

Il gol vale tre punti.  La Reggina in dieci fatica anche a superare la metà campo.  Fa, invece, tutto il Monza nell’area avversaria.  Plizzari para un rigore generoso a Boateng, colpisce la traversa con Carlos Augusto e un cross sbagliato.

Succede poco o altro, se non le sostituzioni da annotare e una situazione che, per la Reggina, si fa sempre più preoccupante.