In amaranto per circa cinque anni, il 51enne veneto riparte da Pescara subentrando a Massimo Oddo: contro gli abruzzesi l’unica vittoria ottenuta finora dalla squadra di Toscano
Il legame che lega Roberto Breda alla Reggina ed alla città di Reggio Calabria è forte, sia sotto l’aspetto calcistico che umano. La città della Fata Morgana, infatti, evoca ricordi indelebili nella mente del tecnico nativo di Treviso, che proprio in riva allo Stretto ha cominciato la sua carriera da allenatore.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha iniziato la sua seconda parte di carriera (quella da tecnico) proprio dalla Reggina, precisamente dal centro sportivo Sant’Agata sotto le vesti di allenatore della Primavera amaranto. Dal 2007 al 2010, Breda ha svolto un lavoro importante, portando grandi soddisfazioni al settore giovanile del club calabrese.
A Reggio anche il suo esordio tra i ‘grandi’, in Serie B, quando nel febbraio del 2010 venne chiamato (dalla Primavera stessa) a sostituire Iaconi portando la squadra a chiudere quel campionato al dodicesimo posto. Due stagioni dopo, invece, scalò il suddetto posizionamento di due caselle, rientrando nella Top Ten.
Oggi torna in corsa in Serie B dopo l’annata non brillante di Livorno e lo fa a distanza di circa otto mesi dall’ultima volta. Sarà alla guida del Pescara, che ha da poco esonerato Massimo Oddo ed ingaggiato l’ex Reggina, al quale toccherà risollevare una squadra affossata al penultimo posto in classifica a quota tre punti.