Il nordirlandese non sembra avere intesa con i compagni e quasi mai riesce a giocare come meglio gli riesce
Le non perfette condizioni di German Denis, le assenze di Vasic e Charpentier. Sono questi i presupposti che hanno obbligato Mimmo Toscano a schierare dal primo minuto Kyle Lafferty a Monza.
Il centravanti ha toccato qualche pallone, ma mai lo ha fatto con efficacia. Essere andato in campo dopo una settimana saltata per metà non l’ha aiutato.
Tuttavia, è innegabile che si debba parlare di ennesima bocciatura per lui. Ma forse è il caso di approfondire il fatto che mai riesce a giocare palloni nelle circostanze che meglio possono valorizzare le sue caratteristiche.
C’è una giocata iconica tra quelle che lo hanno contraddistinto nella sua carriera: ricevere palla tra linee, possibilmente la limite dell’area, e piazzare il destro.
Quante volte lo si è visto messo nelle condizioni di agire come meglio preferisce o di ricevere una palla adeguata in area? Mai. Vederlo lanciato in contropiede non è certo una situazione che si addice alla sua prediletta tipologia di gioco. Le chiamate residue, per lui, però iniziano a scarseggiare.
Mandatulu a casa!!!
Plizzari, Del Prato Gasparetto Stavropulos, De Rose e Crisetig mediani, esterni Liotti e Situm, interni Folorunsho e Bianchi, una sola punta Denis o chi per lui.