I cambi sono uno dei parametri che incide di più nell’andamento dei secondi tempi,  per il tecnico amaranto sembrano esserci diverse costanti nelle mosse.

Che la Reggina, tra primo e secondo tempo, veda svanire quasi la metà dei punti è un dato assodato. Da tempo ci si interroga su cosa accada nell’intervallo.

Il dato di fatto è che nella ripresa entrano spesso in campo anche gli allenatori. Le mosse nello scacchiere tattico posso determinare in bene o in male l’esito di una partita.

Mimmo Toscano, in quest’inizio di stagione, non è stato fortunato.  Gli sono venuti a mancare molti calciatori che gli avrebbero dato grande possibilità di scelta.  Ed è questa una parziale spiegazione dei dati che mette l’allenatore in cima ai tecnici che, soprattutto nella ripresa, compiono scelte spesso ripetute.

Dopo nove giornate la sostituzione più ripetuta del campionato è l’avvicendamento tra Liotti e Di Chiara.  Nel corso di questo primo scorcio di stagione è avvenuto ben sei volte. Si tratta, però, di una mossa che sarebbe stata comune anche la scorsa stagione, vista la volontà del tecnico di avere sempre esterni freschi.

Il dato si sarebbe potuto anche dalla parte opposta se solo avesse avuto sempre al massimo della forma anche Rolando e Situm.

Al secondo posto c’è, invece, l’avvicendamento tra Bellomo e Mastour.  Si è verificato ben cinque volte.   In questo caso è pareggiato da altri cambi del campionato: ad esempio quello Crescenzi-Valeri della Cremonese  e Djordevic – De Luca del Chievo Verona.

Quello tra il talento barese e l’italo-marocchino è un  cambio tra due giocatori molto simili.  In questi dati qualcuno ci leggerà la capacità della rosa di avere due scelte per ruolo, altri invece un eccessivo uso di cambi scolastici e prevedibili per gli allenatori avversari.  Tuttavia, per avere un quadro definitivo sarebbe meglio aspettare ancora qualche partita e capire cosa accadrà quando tutta la rosa sarà a disposizione. Si spera il più presto possibile.