
Erano tre i prodotti del settore giovanile amaranto in campo durante la sfida allo ‘U-Power’ Stadium
Monza-Entella è stata una partita in cui i brianzoli hanno mandato un chiaro messaggio al campionato. In attesa di Balotelli, la dodicesima giornata del campionato di Serie B ha visto i biancorossi capaci di rifilare una manita ai liguri.
Tuttavia, ci sono diverse note amaranto da sottolineare in merito alla partita. Quasi superfluo ricordare come una delle colonne del Monza sia Nino Barilà. Il mancino di Catona è rimasto in campo per ottanta minuti prima di essere sostituito da Colpani.
Nell’Entella, però, c’erano due calciatori che, come Nino, sono cresciuti nel settore giovanile della Reggina. Se uno è noto ed è Mauro Coppolaro, campano di nascita, l’altro non è un nome che a Reggio gira molto.
Il portiere andato in campo nell’Entella è il classe 2001 Alessandro Russo. Reggino, cresciuto nel settore giovanile amaranto, dopo il fallimento della Reggina di Foti, poco più che adolescente, si è trasferito al Genoa. Il Sassuolo lo ha prelevato dai grifoni per circa 7 milioni di euro e lo ha girato all’Entella.
Non è stato bello subire cinque gol, ma per il giovane e talentuoso portiere c’è stato anche lo spazio per qualche grande parata.
E giocare contro uno come Nino Barillà che si allenava al campo numero uno del Sant’Agata, quando lui stava in zone più periferiche della struttura, deve essere stata una bella sensazione.
