Alle ore 14 allo stadio Oreste Granillo sono di scena i granata che propongono un nome che per mesi ha stuzzicato la fantasia del direttore sportivo.
Si avvicina l’appuntamento con il match tra Reggina e Cittadella. Una partita che segnerà l’esordio sulla panchina amaranto di Marco Baroni, ma che propone anche altri temi interessanti.
Da anni i veneti sono una squadra che riesce a fare grandi campionati di Serie B avendo l’ultimo budget del campionato. Merito di un’organizzazione societaria consolidata che, molto spesso, vede cambiare gli interpreti, ma non i risultati.
Tra i grandi segreti del sodalizio veneto c’è quello di andare a pescare i giocatori migliori delle categorie inferiori.
Tra gli innesti di questa stagione c’è Daniele Donnarumma. I tifosi della Reggina lo ricorderanno per essere diventato una sorta di incubo. Anni fa regalò l’assist che innescò il colpo di tacco di Orlando in un derby perso in casa contro il Messina, ma nel tempo si è consacrato come giocatore di punta del Monopoli.
Con l’arrivo di Luca Gallo ed una rinnovata ambizione del club, Massimo Taibi ha provato più volte a strapparlo ai pugliesi. L’esterno sinistro è rimasto perciò un oggetto di desiderio. Alla fine ad acquistarlo è stato il Cittadella.
I veneti lo hanno preso a titolo definitivo e gli hanno fatto firmare un contratto fino al 2023. Dopo aver giocato molte partite iniziali da titolare condite da due assist, ha messo in archivio qualche panchina di troppo.
Al momento Venturato gli preferisce Benedetti, ex amaranto. Tuttavia, quest’ultimo al Granillo non ci sarà e potrebbe toccare di nuovo a Donnarumma.