Le ultime gare hanno palesato tutti i limiti del gruppo amaranto, a gennaio possibile rivoluzione

Tre giornate ancora prima della sosta. Tre giornate per cercare di arrivare a gennaio nel miglior modo possibile e affidarsi quindi al mercato per puntellare l’organico a disposizione di mister Baroni.

Le ultime gare hanno palesato le lacune di un gruppo anziano e  privo di stimoli in avanti, inesperto e carente dal punto di vista caratteriale in difesa. Taibi avrà un compito per nulla facile. Ringiovanire l’attacco, rendere più scaltra la difesa.

Non è accettabile che una squadra in questa situazione di classifica commetta ingenuità difensive come quelle che si sono viste in questa stagione. Non è ammissibile nessun calo di concentrazione, né tanta superficialità. L’incomprensione tra Stavropoulos e Plizzari contro il Cittadella costato l’1-2 di Proia, ripetuta anche contro il Vicenza (gol poi evitato da Loiacono) e soprattutto lo svarione di Plizzari valso il pareggio di Longo al Menti, palesano incomprensione tra i reparti ma non solo.

Errori del genere possono essere attribuibili solo a due fattori, entrambi ugualmente preoccupanti. O si tratta di eccessiva superficialità nel gestire il pallone in zone di campo  altamente a rischio, oppure si tratta di paura, incapacità di prendere la decisione giusta al momento giusto, ansia da prestazione. Nel primo come nel secondo caso urgono interventi mirati in fase di mercato perché una squadra terz’ultima in classifica non può permettersi né superficialità né tanto meno paura.

Quanto all’attacco sono i numeri a parlare. Appena 4 le reti realizzate dagli attaccanti sulle 13 totali messe a segno dagli amaranto (2 sono di Menez, 1 a testa per Denis e Lafferty). Ma anche le presenze in campo la dicono lunga. Menez non ha giocato neanche la metà delle gare, altrettanto vale per Lafferty, mai visto ancora Charpentier e Vasic, per quanto stia bene non viene utilizzato.

I più affidabili, per quanto non segnino, appaiono proprio Bellomo, Rivas e Denis (quando rientrerà dall’infortunio), tutti giocatori confermati dallo scorso anno. Un po’ come a confermare che le scelte di mercato di questa estate si stanno rivelando tutt’altro che azzeccate.