
A Reggio Emilia finalmente il secondo tempo ha sorriso agli amaranto, ma c’è stato il solito problema disciplinare
Prima della gara di Reggio Emilia erano undici i punti che la Reggina aveva visto evaporare tra primo e secondo posto. Quella relativa ai primi tempi era una classifica quasi da primato per gli amaranto che troppe volte avevano visto peggiorare il punteggio nella ripresa.
Per una volta è accaduto il contrario. Lo 0-0 del primo tempo si è convertito in uno 0-1 al triplice fischio finale. L’auspicio è che naturalmente possa essere un’inversione di tendenza, in grado di cancellare quelle che potevano essere le perplessità derivanti dall’analisi della tendenza.
Non si capiva, infatti, cosa accadesse alla Reggina tra prime e seconde frazioni. Non era, infatti, dato sapere se si trattasse di calo fisici, incapacità a reggere la pressione o mancanza di consapevolezza.
Baroni si augura, ovviamente, che non si tratti di una rondine, ma che sia arrivata davvero la primavera per la stagione amaranto.
La tradizione mantenuta è, invece, quella dell’espulsione nella ripresa. Poco prima del gol vittoria si è registrato il doppio giallo a Stavropoulos che, tra l’altro, era stato uno dei migliori in campo fino a quel momento.
La Reggina è, infatti, la squadra più cattiva della Serie B. 41 gialli, tre rossi per doppia ammonizione e due espulsioni dirette. Numeri da far scendere al più presto.
