L’argentino e il francese hanno passato insieme (famiglie annesse) tutte le festività, particolare indicativo per il futuro
Uno è una sorta di idolo per i tifosi. In campo, nonostante i trentanove anni, lotta come un ragazzino ed è stato uno dei grandi protagonisti del campionato trionfale della passata stagione.
L’altro è arrivato in pompa magna, ma qualche infortunio di troppo e un’eccessiva indolenza palesata in alcune circostanze lo hanno fatto andare un po’ nell’occhio del ciclone. Al punto che, negli ultimi giorni, è rimbalzata la voce secondo cui potrebbe lasciare Reggio Calabria.
Oggi, però, il dato di fatto è che un punto di riferimento assoluto dello spogliatoio German Denis e Jeremy Menez sono praticamente inseparabili. Segno del fatto che il francese si è fatto ben volere all’interno dello spogliatoio ed è un calciatore molto lontano dallo stereotipo di cui si parla.
Sul campo, a a parte le prime quattro-cinque partite si è eclissato. Non solo, però, per colpa sua. A gennaio maturerà il suo recupero fisico ed anche quello di German Denis, tornato in campo contro la Cremonese per qualche minuto.
Il salto di qualità della Reggina di Baroni passa anche da loro. Non solo da loro. Perché al Tanque non si potrà chiedere di giocare tutte le partite, ma occorrerà che nel mercato gli si affianchi un attaccante di categoria.
Perché ci saranno partite in cui serviranno elementi che hanno nel Dna molto più la corsa di quanto la abbia Houdini.
Ma quanto rientra menez?