L’esterno sinistro subito dopo la sfida di Ascoli ha ammesso come la nuova posizione gli permetta di dare il meglio.
Di Mimmo Toscano a Reggio Calabria non si può che parlare bene per ovvi motivi. Dopo qualche giornata di questo campionato si era però capito come questa squadra non fosse esattamente una creatura perfetta per il suo modo di intendere il calcio.
Di certo c’è che, al momento, ci sono stati due elementi che hanno pubblicamente ammesso di trovarsi meglio con il nuovo assetto tattico messo in campo dalla guida tecnica di Marco Baroni.
La sensazione è che l’allenatore, penalizzato come il suo predecessore da alcuni errori individuali, abbia provato a chiedere ad ogni calciatore ciò che gli viene meglio.
Il sospetto viene rafforzato da parole arrivate da due dei protagonisti amaranto. Il primo è stato Mario Situm che la scorsa settimana aveva ammesso di trovarsi meglio con un modulo che prevede due esterni, con lui schierato alto.
Ma a fargli eco c’è stato anche Gianluca Di Chiara. L’ex calciatore del Perugia ha ammesso come partire da dietro, quindi da terzino e con un altro uomo sulla corsia mancina, gli consenta di esprimere meglio le sue caratteristiche.
“Fare il quarto – ha evidenziato – è il mio ruolo naturale, partire da dietro è una mia caratteristica. In queste partite riuscire a non prendere gol era stato importante, prenderne due in sette-otto minuti ti lascia con l’amaro in bocca”.