Marco Baroni vuole ritagliare per l’argentino un ruolo che possa dipendere da un utilizzo più chirurgico
German Denis entra nell’anno in cui compirà quarant’anni. Un traguardo che pochi calciatori sono riusciti a centrare ancora in attività.
Dopo lo straordinario impatto sulla Serie C, c’era contezza del fatto che l’argentino non potesse continuare a fare il bello ed il cattivo tempo anche tra i cadetti.
A maggior ragione se, come accaduto nella prima parte di stagione, si finisce per chiedergli gli straordinari.
Il Tanque, nella seconda parte del campionato, potrebbe giocare un po’ meno, ma venendo impiegato in circostanze destinate ad essere ottimali per poter beneficiare della sua esperienza.
Non è dato sapere se la Reggina andrà da subito a caccia di un centravanti, ma con i recuperi di Menez e Charpentier l’argentino potrà iniziare ad avere un minutaggio consono a trarre il massimo da lui.
Non è un caso che Massimo Taibi qualche mese fa avesse parlato di un utilizzo alla Altafini nelle mire iniziali, sconfessate dal non esaltante rendimento di Lafferty e dal poco proficuo impatto di Vasic sul campionato di Serie B.
Nell’opera di ottimizzazione delle risorse richiesta a Marco Baroni ci sarà anche quella di predisporre un utilizzo più chirurgico dell’argentino. Con l’auspicio che possa far valere il suo feeling con il gol.