Al tecnico servono i rinforzi, sopratutto in attacco: Charpentier dal 1′ è un messaggio al club?

La Reggina torna ad interrogarsi sulle solite problematiche di una stagione con molte ombre. In particolare, è sempre il reparto d’attacco a suscitare le maggiori perplessità agli occhi dei tifosi e probabilmente dello stesso allenatore amaranto Baroni.

Nelle prime cinque gare della sua gestione, il trainer se l’è giocata con un falso nove e senza punte di ruolo abili e arruolabili, contro il Lecce ha invece scelto di mandare in campo un ragazzo che non giocava da dodici mesi e con alle spalle numerosi problemi fisici che ne hanno limitato la preparazione. Una scelta azzardata?

Lo stesso Baroni, nel post-gara lo ha spiegato: “Charpentier era alla prima partita dopo tredici mesi, è un calciatore che era un pò più a rischio, forse era meglio utilizzarlo part-time, ma in questo momento non potevamo permettercelo“.

E’ un piccolo segnale, quello del tecnico reggino, alla società, che dovrà trovare sul mercato almeno una punta di categoria per aiutare la squadra nel mantenere la categoria. Probabilmente, l’allenatore ha valutato che è dannoso schierare davanti calciatori adattati e non elementi di ruolo.