Il francese ha dimostrato impegno ed abnegazione come esterno sinistro, ma con il rientro di Di Chiara potrebbero subentrare altre considerazioni
Marco Baroni punta molto su Menez. Ogni qualvolta gli si chiede delle prestazioni del francese la risposta è “Deve dare di più”. La sua idea è che il calciatore debba prendere contezza del fatto che può fare la differenza in ogni partita.
Contro la Salernitana lo ha riproposto esterno alto a sinistra. La posizione che lo aveva contraddistinto nei primi anni di Roma e con cui è diventata iconico il suo movimento a rientrare con la sterzata che ubriaca gli avversari.
Si immaginava potesse non avere più nelle corde quel ruolo, per via di un’età che avanza e di una capacità di sacrificio che non viene considerata certo la su caratteristica principale. Contro i granata, invece, Menez ha mostrato voglia di spendersi e sacrificarsi. Questo potrebbe presupporre una sua conferma in quella porzione di campo.
Il dubbio nasce nel momento in cui l’eventuale rientro di Di Chiara potrebbe determinare un assetto della corsia mancina troppo offensivo. Per questo c’è curiosità se già nella prossima partita il francese sarà riproposto in quella posizione.
Le alternative eventuali restano le caselle che si conoscono: quella di trequartista centrale e di riferimento centrale (falso nueve). Al momento, però, appare difficile immaginare soluzioni diverse per quelle posizioni da Folorunsho e Montalto.
Futuro ? Io purtroppo con sto giocatore vedo solo passato , il futuro è un diminuendo