
Il calciatore è reduce da una distorsione alla caviglia, Baroni spera di averlo presto a disposizione
La lista dei convocati per la sfida contro il Pescara chiarirà se Elia Petrelli sarà a disposizione di Marco Baroni. L’attaccante è reduce da una distorsione alla caviglia (nulla di muscolare per fortuna) e attende che il problema si esaurisca. Durante la sua conferenza stampa di presentazione si era detto fiducioso sulla possibilità di un recupero per sabato.
Ma che giocatore è Elia Petrelli? È un talento cristallino che deve capire cosa vuole fare da grande. Sgrezzarsi o restare un giocatore professionista normale. Nella sua prima esperienza da professionista con la Juve B ha già lasciato il segno, al punto che il Genoa ha preteso di inserirlo in uno scambio più ampio.
Ora l’attaccante è rossoblu, ma anche amaranto in questo momento. Per lui stravedeva Max Allegri, al punto da farlo giocare minorenne alcune amichevoli della Juventus.
A dispetto della stazza (188 cm) il suo difetto dicono sia proprio il colpo di testa. Non perché gli manchi coordinazione o perché non lo abbia nelle corse, semplicemente perché può fare meglio. E lo dice lui stesso.
“Devo lavorare – aveva dichiarato a GianlucaDiMarzio.com – sul contatto fisico e sul colpo di testa”. Un po’, con le dovute proporzioni, come accadeva con Ibrahimovic ai tempi dei suoi esordi. Che, non a caso, è il suo idolo.
Il salto di qualità passerà anche dalla capacità di iniziare ad usare a suo vantaggio la statura. Calcia, però, molto bene con entrambi i piedi.
Rispetto a Montalto forse è meno uomo d’area di rigore, ma la differenza tra i due è che uno è un calciatore formato, l’altro è in cerca di definizione. Tra l’altro, nel corso della sua carriera anche giovanile, si è fatto molto apprezzare anche per la capacità di fornire assist ai compagni.
Tutte promesse importanti e positive che, però, vanno mantenute.
