Roberto Breda era stato tra i primi a sottolineare le qualità di Enrico Delprato
Nella stagione 2020-2021 la Reggina è sbarcata di nuovo in Serie B dopo sei anni di assenza. Era difficile, soprattutto per i non addetti ai lavori, essere a conoscenza di quali potessero essere i migliori giovani e prospetti del campionato.
Quando, però, Massimo Taibi è andato a prendersi Enrico Delprato in prestito dall’Atalanta è arrivato un endorsement importante.
Quello di Roberto Breda. Il tecnico del Pescara, interpellato sulle qualità del giocatore, non ha avuto dubbi nell’incensarne le qualità. Ha esternato felicità perché a prenderlo è stata una squadra che gli sta a cuore come la Reggina.
Sì, perché è stato lui a dargli grande fiducia a Livorno. Nella sua prima esperienza da professionista è stato tra i pochi a salvarsi in una stagione in cui i labronici hanno conosciuto l’amaro sapore della retrocessione.
Breda, in particolare, arrivò a paragonarlo (con le dovute proporzioni legate alla categoria e all’età) a Javier Zanetti. Per la sua intelligenza tattica e capacità di interpretare con discreta efficacia almeno quattro ruoli.
Il calciatore è reduce da qualche problema fisico e l’incontro con il suo ex maestro è al momento in dubbio. Chi spera di riavere il calciatore è sicuramente Marco Baroni che punta su lui e Lakicevic per il ruolo di terzino destro.
Contro la Salernitana aver schierato Loiacono in una posizione non nuova, ma ormai atipica, per lui ha tolto qualcosa sul piano della manovra.