Il patron amaranto ha toccato argomenti riguardanti aspetti extracampo, in primis la questione impianti
Luca Gallo, patron della Reggina 1914, è tornato a parlare ai microfoni di Corriere dello Sport e ha toccato numerosi temi clou dell’attualità legati al club amaranto. Oltre alla parte puramente sportiva, l’imprenditore romano ha parlato anche delle questioni legate agli aspetti extracampo.
In merito all’impiantistica dice: “Avere uno stadio tutto della Reggina è una priorità. Senza il Covid avremmo certamente tentato di acquisire il Granillo. E’ necessario che i club patrimonializzino con strutture di proprietà“.
Inevitabili le ricadute economiche a causa dei mancati introiti da stadio: “In B e in C stiamo soffrendo la pandemia, noi l’ultimo biglietto lo abbiamo venduto in C. Gli sponsor hanno ridotti gli investimenti, servono risorse se non vogliamo far morire il calcio. Non avere spettatori in occasione delle gare casalinghe è un danno economico enorme“.
Sulle riforme dei campionati Prof dice: “E’ necessario ridurre il numero delle squadre, mentre va rivista la ripartizione dei diritti televisivi, adeguata ai bacini d’utenza“.