Sistemi di gioco intercambiabili e uomini funzionali, i tanti volti degli amaranto
A Pescara la Reggina ha dimostrato di avere tante scelte a disposizione. Una gara che gli amaranto stavano dominando ma che sembrava bloccata è stata risolta grazie ai cambi e alla variazione del sistema di gioco.
Dal 4-2-3-1, con gli inserimenti di Denis e Bianchi per Edera e Crimi, si è passati al 4-4-2 con l’arretramento di qualche metro di Menez, partito come esterno alto a sinistra e il decentramento a destra di Folorunsho, inizialmente nel ruolo di trequartista. Denis e Montalto coppia d’attacco.
Una scelta che ha mandato in confusione la difesa del Pescara, incapace di prendere le misure ai due bomber amaranto, poi andati puntualmente in gol.
La rosa rafforzata dal mercato offre ora tante possibilità di scelta a Baroni, capace di cambiare sistema in corsa se le cose non vanno come dovrebbero. E nell’ottica di un impiego più frequente del 4-4-2 saranno determinanti i recuperi di Micovschi e Situm, come l’inserimento a pieno di Okwonkwo, esterni che con questo sistema di gioco possono esprimersi al meglio, senza doversi adattare come invece successo a Menez o Folorunsho.
Rosa ampia e possibilità di cambiare in corsa, queste le armi in più per la Reggina nel girone di ritorno.