Gara dopo gara aumenta il rimpianto per un anno che con lo stadio pieno forse avrebbe avuto un’altra storia
Si è detto a più riprese quanto il Covid abbia fatto molto male alla Reggina. Il Granillo vuoto è uno spettacolo che fa male quanto quello degli altri stadi. È uno scenario che diventa anche sinonimo di consistenti perdite per la casse societarie.
Sarebbe, però, stato un fattore determinante anche per la squadra che, almeno in casa, avrebbe potuto beneficiare di una spinta in più da quello che nella passata stagione è stato davvero il dodicesimo uomo in campo.
La vittoria di Pescara ha portato a 11 i punti ottenuti in trasferta dalla Reggina. Un numero che è esattamente equivalente a quello del bottino ottenuto in casa.
Si fatica, nella storia amaranto, a trovare le circostanze in un cui un campionato ha visto la squadra non ha avuto un rendimento superiore tra le mura amiche rispetto alle esibizioni in trasferta.
Si ha più di un sospetto rispetto alla possibilità che questo possa dipendere dall’assenza del pubblico.
Attenzione, però, al Granillo è stata giocata una gara in meno (dieci contro undici). Un buon risultato contro l’Entella potrebbe contribuire ad alterare di poco il dato e portarlo verso binari più tradizionali.