L’innesto di Lakicevic sembra aver dato maggiore propulsione alle corsie esterne difensive
Meglio fare un passo in avanti che uno indietro. È uno dei concetti che Marco Baroni ama ripetere nel corso delle sue conferenze stampa. Un’idea che serve a chiarire il fatto che, nelle sue mire, c’è sempre quella di avere calciatori che attaccano gli avversari senza paura. Sia che si tratti di crossare, sia che si debba spingere.
In tal senso da quando è arrivato Ivan Lakicevic si ha la sensazione che la squadra abbia iniziato a trovare spinta anche a destra. Il calciatore arrivato dal Venezia sembra avere le caratteristiche ideali per andare con coraggio fino al fondo, la dove Baroni si aspetta che arrivino i terzini di difesa.
In precedenza, complici anche le caratteristiche di un calciatore che è molto più difensore come Delprato, si assisteva da uno squilibrio nell’atteggiamento sulle due fasce. Si attaccava molto più a sinistra e questo determinava una certa prevedibilità della manovra amaranto.
L’innesto del serbo è diventato, perciò, uno strumento di cui avvalersi per riuscire ad orchestrare una manovra che, all’occorrenza, possa viaggiare su due binari.
Freccia Rossa