All’inizio del campionato gli amaranto erano la squadra più ‘vecchia’ del torneo, l’undici schierato a Cosenza fa capire quanto la strategia cambiata
Sembra passato un secolo dall’estate 2020. Una fase in cui la Reggina si prendeva le prime pagine dei media anche nazionali per qualche colpo ad effetto.
Tra i difetti che si riconoscevano alla squadra c’era quello che potesse essere troppo anziana. Ed in effetti l’età media della squadra era tale che il dato anagrafico dicesse chiaramente che quella amaranto fosse la rosa più “vecchia” del campionato.
A Cosenza, invece, complice qualche assenza è andata in campo una squadra abbastanza giovane. Tralasciando i veterani Nicolas (’88) e Menez (’87), gli altri giocatori d’esperienza erano il 90′ Crimi, il 91′ Loiacono, i 93′ Crisetig e Di Chiara
Poi cinque sei under: il ’99 Delprato, i 97 Edera e Stavropoulos, i ’98 Rivas e Folorunsho.
Dati che raccontano in maniera incontrovertibile quanto le strategie societarie siano cambiate a campionato in corso.