Il terzino sinistro è un punto fermo per Marco Baroni, ma a volte si ha l’impressione che serva altro…
Il giocatore più utilizzato della Reggina nella stagione 2020-2021 è Gianluca Di Chiara. Quello dell’ex Perugia è un profilo di tutto rispetto. Di lui si sono fidati ciecamente prima Toscano e poi Baroni. Quest’ultimo lo conosceva già dai tempi di Benevento.
Per lui, al momento, ci sono quasi 1700 minuti di utilizzo. Nessuno ha i suoi numeri. Non tutte le squadre possono permettersi un terzino che abbia la sua qualità nella spinta.
Ci sono situazioni, però, dove pare emergere la necessità che in difesa possa giocare sull’out mancino un profilo che abbia maggiori doti difensive. È successo, ad esempio, contro il Cosenza, dove come altre squadre i silani hanno scelto di attaccare dal lato di Di Chiara.
Andando a guardare in panchina ci si accorge che l’unica alternativa vera è Liotti. Quest’ultimo ha le stesse caratteristiche. Segno che sulla corsia sinistra è rimasto il retaggio di una squadra costruita per giocare con il 3-5-2. A differenza di quanto accaduto a destra dove l’arrivo di Lakicevic pare aver messo una pezza alla questione.
Quello di Baroni potrebbe anche essere un rischio calcolato, dato che se ne sarà accorto anche lui del fatto che a volte si vada in difficoltà da quel lato. E anche a Benevento utilizzava Di Chiara terzino basso, in Serie A.
Il dato certo è che non ci sono alternative.
Potrebbe essere Rossi, se si sveglia