La sconfitta contro i ferraresi dello scorso 1° novembre segnò l’inizio di un incubo
Archiviata la pratica Pordenone, la Reggina ha la testa al prossimo avversario, la Spal. Fischio d’inizio fissato per le 14 di sabato 27 febbraio al Paolo Mazza di Ferrara. Una gara ricca di insidie, il valore dell’avversario è sotto gli occhi di tutti.
Quasi 4 mesi fa, lo scorso 1° novembre, proprio la gara contro la Spal (era il 6° turno) al Granillo fece da spartiacque per la Reggina. Ad un discreto avvio, caratterizzato da 4 pareggi ed una vittoria, fece seguito il periodo più brutto per gli amaranto.
Quella sconfitta di misura contro la squadra di Marino segnò l’inizio di un vero e proprio incubo. Fu una gara sfortunata, decisa dalla rete di Castro ma anche dal rigore sbagliato da Denis e, ancor prima dall’espulsione dopo 22 minuti di gioco di Menez.
Uno spartiacque, dicevamo, perché, allora, quella gara lasciò il segno. Dopo la sconfitta con la squadra spallina ne arrivarono altre tre una di seguito all’altra, contro Empoli (3-0), Pisa (1-2) e Monza (1-0). Quattro ko consecutivi che fecero precipitare la Reggina in classifica e con lei, anche le sue ambizioni da primato. Con la squalifica di Menez si registrarono anche i primi malumori nei confronti del giocatore, di lì a poco infortunatosi, ed ebbe avvio una lunga serie di infortuni che riguardò soprattutto il reparto avanzato. Periodo nero che portò anche all’esonero di Toscano.
Tutto ebbe inizio proprio contro la Spal. Ora, alla squadra di Baroni, il compito di scongiurare un nuovo ciclo negativo.