Amato Ciciretti è un calciatore che ha una storia particolare con gli amaranto
“Ciciretti fatti un selfie” è uno dei cori che ha scandito gli ultimi minuti di Messina-Reggina del 30 maggio 2015. Aveva appena segnato Pietro Balistreri e gli amaranto erano ad un passo dal conquistare una clamorosa salvezza in Lega Pro. Proprio quando non se la aspettava nessuno.
Tutto nacque dal fatto che l’allora talento scuola Roma nella gara della stagione regolare festeggiò un gol del 4-1 con cui i peloritani asfaltarono gli amaranto.
La Reggina pareva condannata e giustamente il Messina festeggiava come si fa in un derby così “pesante”. I festeggiamenti, però, furono eccessivi e furono un clamoroso buco nell’acqua per come finirono per evolversi le cose.
Nella gara d’andata ha giocato solo un minuto, adesso per Amato Ciciretti il ritorno al Granillo. Gli stadi chiusi salveranno le sue orecchie, tenuto conto che la bolgia del Granillo non gli avrebbe riservato certo un trattamento di favore per il suo primo ritorno sulla riva opposta dello Stretto rispetto a quella in cui era stato protagonista.
Ciciretti resta comunque un calciatore di alto profilo e al di dei ricordi sarà un calciatore di cui ci sarà ovviamente da temere le giocate. E chissà che non trovi motivazioni particolari per restituire al mittente tutti quei giorni in cui subì gli sfottò dei tifosi amaranto soprattutto sui social. Alla squadra di Baroni il compito di limitarlo.