Tra gli arrivi di gennaio Ivan Lakicevic è sicuramente uno di quelli che, una volta trovata la condizione migliore, si è elevato a punto fermo
L’avventura di Ivan Lakicevic non era iniziata bene alla Reggina. Baroni fu costretto a Frosinone a schierarlo dall’inizio, senza che avesse in alcun modo una condizione adeguata. L’infortunio di Delprato lo proiettò in campo e nonostante fosse reduce da un paio di mesi da disoccupato, tenne botta fino a quando gli venne meno un po’ di lucidità. Causò il rigore che, di fatto, negò la vittoria agli amaranto negli ultimi minuti, ma quello fu anche l’ultimo episodio controverso dal suo arrivo a Reggio.
Ivan Lakicevic era arrivato a Reggio con un po’ di scetticismo. L’essere un calciatore senza contratto lo delegittimava agli occhi di chi nel mercato di gennaio si aspettava forse un colpo diverso per la fascia. Lui, però, era uno che la B la conosceva e già a Venezia aveva fatto discretamente. Aveva rescisso giusto perché il Genoa è una squadra di Serie A e mai gli aveva dato l’opportunità di dimostrare il suo valore.
Quello che, in realtà, sta facendo a Reggio. Tra tutti i calciatori di fascia a disposizione di Baroni rappresenta il profilo ideale del calciatore che deve giocare a quattro. Un terzino vero. Uno che non sbaglia le diagonali e crossa bene come accaduto ad esempio in occasione del gol di Denis contro il Chievo.
Oggi sembra un punto inamovibile del disegno tattico di Baroni. La buona notizia è che, inoltre, è un calciatore di proprietà e con un contratto anche per la prossima stagione. E sembrano esserci tutti i presupposti affinché il cammino comune sia lungo.