L’argentino è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud
Nessuno si aspettava che German Denis, a 38 anni, potesse arrivare a Reggio e diventare un fattore per la storia amaranto.
Oggi è un calciatore di rara personalità. “Chi cresce in Argentina – ha ammesso – inizia a conoscere le difficoltà della vita sin da bambino, e quando diventa calciatore sa che per giocare in certi campionati ci vogliono soprattutto carattere e personalità“.
Due rigori sbagliati sembrano aprire la strada del viale del tramonto, lui però si è rimboccato le maniche e soprattutto ci ha messo la faccia presentandosi davanti ai microfoni.
“Nelle sconfitte – ha evidenziato – è giusto che siano soprattutto i calciatori più esperti a prendersi le proprie responsabilità e a metterci la faccia”.
Un utilizzo con il contagocce nelle ultime settimane non scalfisce la sua professionalità. “Bisogna – ha evidenziato – comunque comprendere le scelte del tecnico ed essere sempre dalla sua parte. Per quel che mi riguarda, ho sempre dato tutto, per farmi trovare pronto”.
La Reggina pare avere cambiato marcia. “Abbiamo capito – ha rivelato – che non siamo una squadra da bassifondi, anzi ad essere sincero credo che ci manchino quei 5-6 punti in più coi quali oggi potremmo fare ragionamenti diversi”.
Poi un pensiero al pubblico che manca: “Nella vittoria della Lega Pro, il loro ruolo ruolo è stato fondamentale. Con i nostri tifosi al Granillo, probabilmente quei cinque-sei punti di cui parlavo prima li avremmo ottenuti”.
8-10 Punti in piu’..
Torneremo Denis Torneremo ??❤️