Tifo Reggina
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Reggina, un rammarico eloquente

Quattro punti in due trasferte lasciano comunque l’amaro in bocca, segno che il livello della squadra è ormai diverso da quello a cui si era abituati

Quattro punti in due trasferte per la Reggina.  Una vittoria e un pareggio contro squadre che hanno stabilmente occupato la parte sinistra della classifica. Il fatto che, nonostante questi numeri, ci sia un certo rammarico, è il più eloquente dei dati rispetto al fatto che il lavoro di Marco Baroni, con l’aiuto del mercato di gennaio, ha regalato un evidente salto di qualità alla squadra amaranto.

Sono ormai diverse settimane che vengono diffuse classifiche raccontano quanto la Reggina abbia cambiato marcia.  Sia la graduatoria del girone di ritorno che quella che misura il bottino delle squadre dalla giornata in cui il tecnico fiorentino si è insediato sulla panchina amaranto.

I numeri, però, dicono tanto, ma non dicono tutto. Non certificano, ad esempio, che la Reggina è andata a Cittadella e ha giocato a calcio, a fronte di un avversario che ha preferito affidarsi al lancio lungo e alla reattività sulle seconde palle.  Non dicono che la squadra amaranto è andata a giocare con autorità a Venezia. Non raccontano che, anche in giornate difficili come quelle contro il Chievo la Reggina adesso ha il carattere per andare a prendersi risultati che forse sul campo non erano stati meritati.

I numeri non hanno la capacità di rivelare come possano uscire quattro o cinque titolari tra una partita e l’altra e quasi si fatichi ad accorgersene.   I numeri non dichiarano che, seppur con qualche scossa di assestamento, la squadra sta riuscendo a fare a meno di quello che pareva essere un giocatore insostituibile come Folorunsho.  Le statistiche evidenziano solo in parte che la squadra sta iniziando anche a saper far male sui calci piazzati.

Gli errori ci sono ancora e ci saranno sempre. Questa è Serie B, non Champions League.  Ad oggi, però,  il vero difetto della squadra è il ritardo accumulato nelle prime dieci-dodici partite.  E prima di puntare il dito è bene chiarire che non è colpa di nessuno, tenuto conto che sono stati fatti errori di valutazione a trecentosessanta gradi.

La Reggina, come ha detto Bianchi, si è ormai acclimatata nel campionato di B.   Ed è forse questo l’aspetto più importante e che può diventare una risorsa nella programmazione del futuro.

Poi a Cittadella si può anche pareggiare, ma con il Chievo si poteva perdere e il Venezia ha anche colpito due pali.  I risultati vanno e vengono, le prestazioni restano. E sono il dato più incoraggiante.

 

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Amaranto Ale
Amaranto Ale
2 anni fa

Con i se e con i ma non si va da nessuna parte però se non perdi a Vicenza e quello arbitro di Reggina Cosenza da gol hai 45 punti per non parlare di altro

Articoli correlati

Non c'è stata partita al Granillo, gli amaranto hanno vinto agevolmente la loro sfida...
Previsti i rientri dal primo minuto di Girasole e Barillà...

Dal Network

L’incontro tra Maiello e Zola: una storia di perdono e riconciliazione. In una domenica che...

Nuova formula per la competizione che un tempo metteva di fronte la squadra che vinceva...

Protagonista con gli Azzurri che hanno sorpreso a Euro 2020 mancando poi la qualificazione ai...

Altre notizie

Tifo Reggina