Il presidente degli umbri era finito nel mirino della tifoseria amaranto, ma quando fu il momento di essere sportivi fu tra i pochi a schierarsi apertamente con il club amaranto
Un anno fa di questi tempi la Reggina tremava. Un campionato praticamente già vinto, dominato in lungo ed in largo, veniva interrotto con nove punti di vantaggio e otto giornate da giocare. Cinque gare al Granillo, tutti gli scontri diretti già alle spalle.
Qualcuno provava a riscattare il proprio fallimento, chiedendo che il campionato si decidesse in play off in cui coinvolgere persino le prime classificate.
Non lo fece, invece, Stefano Bandecchi. Il presidente della Ternana riconobbe la superiorità assoluta della squadra amaranto e si schierò subito a favore del riconoscimento dei suoi meriti, sottolineando che se il campionato non fosse ripreso regolarmente, la Reggina in B era cosa buona e giusta.
Non era facile arrivare a dirlo per uno che aveva speso tanto, aveva subito la superiorità amaranto in campionato e avrebbe potuto solo trarre vantaggio da un maggior numero di promozioni attraverso i play off.
Sarebbe stata un’ingiustizia assoluta che Bandecchi non intendeva assecondare. E un in un certo senso un gesto non scontato per chi al Granillo era stato fischiatissimo per qualche video Instagram in cui, con il senno del poi, il patron rossoverde mirava solo a portare acqua al suo mulino.
“Il mio atteggiamento – ebbe a dire qualche tempo dopo – era solo agonistico”. Ma oltre che agonistico, il suo atteggiamento è sempre stato sportivo. E non è un caso che, subito dopo la promozione degli umbri, sia arrivato un tweet di complimenti del presidente Gallo, segno che certi comportamenti non si dimenticano.
👏 Complimenti alla @TernanaOfficial del presidente Stefano Bandecchi che con grande merito conquista la serie B #ternana #SerieB #promozione #bandecchi @Lega_B
— Luca Gallo (@PresLucaGallo) April 3, 2021