L’attaccante argentino, impiegato con moderazione, si esprime al meglio e segna di più
Non ha i 90 minuti nelle gambe né la condizione ideale per rincorrere gli avversari e strappargli il pallone dai piedi o prodursi in uno scatto, ma la porta la vede. Eccome se la vede. Al Granillo contro il Vicenza è arrivato il quarto gol stagionale per German Denis in 25 presenze complessive.
El Tanque si conferma l’uomo in più, decisivo anche se impiegato a mezzo servizio, anzi, soprattutto se impiegato a mezzo servizio.
I numeri parlano chiaro. Nella prima parte della stagione, prima dell’infortunio che lo ha tenuto per settimane lontano dal campo, Denis è partito quasi sempre da titolare riuscendo però a trovare solo un gol nelle prime dieci partite. Andò a segno nel 2-1 casalingo contro il Brescia.
Dopo l’infortunio, e con il contestuale arrivo in panchina di Baroni, El Tanque non ha più trovato spazio dal primo minuto ma è stato chiamato in causa con continuità nel corso della ripresa, incidendo in maniera più prepotente in fase offensiva.
Nelle successive 15 gare giocate sono arrivati, infatti, 3 gol (contro Pescara, Chievo e Vicenza). Il dato acquista un valore ancora maggiore se si considerano i minuti di gioco in cui effettivamente l’argentino è stato in campo.
702 minuti giocati (in 10 presenze) e 1 gol realizzato nella prima parte della stagione. 245 minuti giocati (in 15 presenze) e 3 gol nella seconda parte. Un peso specifico di tutto rispetto. Un’incidenza da non sottovalutare.