Marco Baroni confermerà il 4-2-3-1 contro la Reggiana, ma il ruolo di centravanti ha almeno quattro pretendenti
Non ci sono dubbi sul fatto che la Reggina, contro la Reggiana, non cambierà il tema tattico che ha contraddistinto la gestione di Marco Baroni.
Il tecnico ha spesso sorpreso con scelte che, da una domenica all’altra, hanno riservato delle sorprese. C’è particolare curiosità rispetto a quella che sarà la direzione che l’allenatore prenderà per la gara contro gli emiliani con riferimento alla prima punta che scenderà in campo dall’inizio.
Da due partite tocca a Montalto prendere le redini della prima linea, troppe se si considera quello che lo standard dell’alternanza spesso utilizzato da Baroni.
Il primo punto da chiarire è che chi va in campo con una maglia da titolare, spesso e volentieri, non finisce la gara. Una caratteristica non casuale, se si considera che l’allenatore ama spesso ribadire come, grazie ai cinque cambi, lui studia le partite anche sulla base di quelle che possono essere le energie fresche da mandare in campo a partita in corso.
In tal senso gli ingressi vincenti di Denis nelle ultime giornate sono stati esemplari. Proprio questa virtù di German Denis potrebbe anche far crescere che ancora una volta per il Tanque si possa scegliere un’entrata a gara in corso, sebbene la condizione sia tale da poterlo considerare arruolabile sin dal fischio d’inizio.
Attenzione, però, alle soluzioni a sorpresa: una è Okwnwko, l’altra potrebbe essere Menez. Il francese non vede il campo da titolare da diverse settimane e non è detto che che Baroni non lo tiri fuori dal cilindro come falso nueve. È già avvenuto a Frosinone, in quell’occasione il supporto della fisicità di Folorunsho fu una chiave tattica rilevante.